mercoledì 2 dicembre 2009

LA FELICITA' PORTA FORTUNA


[Happy-Go-Lucky, Gran Bretagna, 2008, Drammatico, durata 118'] Regia di Mike Leigh
Con
Sally Hawkins, Alexis Zegerman, Andrea Riseborough, Samuel Roukin, Sinead Matthews, Kate O'Flynn, Sarah Niles, Eddie Marsan, Joseph Kloska, Sylvestra Le Touzel

"Londra non è solo pioggia e toni cupi ma ha anche un lato solare e colorato, quello rappresentato alla perfezione da Pauline, una giovane maestra elementare che solo a guardarla mette allegria. Poppy, così la chiamano tutti, è uno spirito libero, ama i vestiti kitsch e vive con l’amica del cuore, anche lei insegnante, in un piccolo delizioso appartamento nel nord della città. Passa le sue giornate preoccupandosi più del presente che del futuro e tra lezioni a scuola, lezioni di guida e lezioni di flamenco, Poppy ha raggiunto il perfetto equilibrio con se stessa e con gli altri. Non vive nelle fiabe ma tiene i piedi saldamente per terra senza mai perdere di vista la realtà, affrontando la vita quotidiana con un pizzico di ottimismo, con autoironia e spontaneità. Si sa, cuor leggero, Dio l'aiuta." (mymovies.it)

Un film lieve e leggero quanto la protagonista. Mike Leigh dipinge quasi un mondo fatato, dove c'è posto solo per il sorriso, l'amicizia, l'affetto e chi è al di fuori di questo universo non può che essere un folle. Tutto ruota attorno a Poppy e alla sua solarità, ogni rapporto prende vita dai suoi raggi, ogni avvenimento è comunque vittima della sua goia e anche il destino, che tenta di indebolirla, finirà con l'andare a sbattere contro questo muro di felicità. Il film sarebbe davvero una sciocchezza, una pellicola insensata e inutile, superficialmente affascinata dal microcosmo della protagonista, a volte fastidiosamente farsesca, senonché, tutto questo ottimismo, non si sa come ne perché avvolge e coinvolge; così se la storia d'amore passa in superficie quasi come dovuta, l'alterco con il soggetto della scuola guida, scuote. Sembra incredibile che un sorriso portato con così tanto orgoglio possa spegnersi, si prova quasi un bisogno ad intervenire e dunque a cancellare tutti i dubbi sull'esasperante buonumore della pellicola, ma il "muro" torna presto ad ergersi. Da Mike Leigh ci si aspetterebbe comunque ben altro. JOKERICO 6

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