venerdì 18 settembre 2009

FANTOZZI IN PARADISO




"Durante il funerale di un amico, Fantozzi ha un incidente e, all'ospedale, scopre da una radiografia di avere una sola settimana di vita. Sua moglie decide, d'accordo con la signorina Silvani, di fargli trascorrere un ultimo weekend all'insegna dell'erotismo extraconiugale, ma le cose non vanno secondo le previsioni." (FILM TV)


Fantozzi sarà anche arrivato al Paradiso, ma di sicuro Villaggio non varcherà mai i cancelli del paradiso cinematografico. La stessa previsione (più facile) la faccio per Neri Parenti; sono loro i colpevoli della morte (non solo fisica) di questo personaggio ed è a loro che spetta un posto nell'inferno delle immonde "boiate" filmiche. Fantozzi, il ragioniere simbolo dell'Italia pre anni 80, l'Italia dei parastatali intoccabilmente assenteisti, l'Italia misera al collasso del boom economico, Fantozzi, il simbolo dell'imbarbarimento da non lavoro, da superprotezionismo politico, Fantozzi, nonostante tutto vittima sacrificale e facilmente sacrificabile per il sistema, ridotto a marionetta imbecille senza più un briciolo di cattiveria. Vorrei tanto chiedere a Parenti e Villaggio il senso di quelle gag della casa trasformata in foresta, il senso della trasferta montana, il senso stesso delle cause della morte; addirittura siamo all'idiozia del demenziale americano. Che malinconia vederlo tornare in superditta assieme al prode Filini.... JOKERICO 5

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