[Yinghung bunsik, Hong Kong, 1986, Poliziesco, durata 98'] Regia di John Woo Con Leslie Cheung, Chow Yun-fat, Ti Lung, Lee Tse Ho
"Storia di due fratelli e del loro difficile rapporto. Il primo è un poliziotto che mette tutto se stesso nel suo lavoro, il secondo è un fuorilegge che ha involontariamente ostacolato la carriera del fratello e forse ha avuto qualche parte nella morte del loro padre. Quando il fratello "cattivo" torna, dopo un periodo di detenzione e con il proposito di cambiar vita, si accorge quanto sia difficile reinserirsi nella società. " (FILM TV)
Questo è il cinema di John Woo! Niente sciocchezze con Van Damme, John Travolta, Tom Cruise o improbabili excursus in guerra che non appartengono alla grandezza di un cineasta che nel 1986 glorificava e personalizzava un genere. A better tomorrow è il modello perfetto del noir orientale, azione e passione, amicizia al di là del comprensibile, al di là della vita. Sentimenti che si impadroniscono del film e guidano l'azione, quasi non fosse quest'ultima la protagonista della storia, ma solo un corollario alla passione, al legame indissolubile fra due compagni, fra due fratelli. Un legame che supera barriere apparentemente invalicabili (polizia-criminalità, la morte del padre) o ostacoli inamovibili (la caduta verso il basso, la sete di vendetta, l'orgoglio incrollabile) e arriva all'incomprensibilià, travalicando l'amore per una donna, unica protagonista razionale della vicenda. Infine la redenzione, naturalmente incompiuta e irrealizzabile, per chi concede la propria vita ad una "simbiosi multipla". La firma di John Woo è nel fondo di ogni scena, con la concessione ad assoluto protagonista nella vendetta di Mark e delle sue pistole nascoste nei vasi. Chow Yun Fat, nonostante un ruolo da coprotagonista, si mangia il film con la figura monumentale di un pistolero dal cuore grande (di piombo). JOKERICO 7
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